Le giornate del cinema muto si svolgono ogni ottobre a Pordenone, una cittadina del nord d’Italia, non lontana da Venezia. Dal 6 al 13 ottobre 2018, tornano con un programma ricco e appassionante!
CinemaeCinematografi ve ne ha parlato regolarmente negli ultimi anni (archivi qui). Teniamo particolarmente al cinema muto. Siamo certi che abbia ancora molto da dire al presente e siamo molto felici di vedere che è uno dei temi più popolari del nostro blog, grazie!
Max Linder, primo protagonista delle Giornate del Cinema Muto del 1982
La prima edizione delle Giornate del Cinema Muto si tenne dal 9 all’11 settembre 1982, quando Cinemazero presentò presso l’Aula Magna del Centro Studi di Pordenone la collezione di film di Max Linder della Cineteca del Friuli, in una rassegna intitolata “Le roi du rire: alle origini del cinema comico”. Fu, uno degli ospiti di queste prime giornate, lo storico italiano di cinema Davide Turconi, ad ideare la rassegna successiva su Mack Sennett. Avviò così un festival dedicato al cinema muto a tutti gli effetti. Lo diresse fino al 1989. Il critico e storico cinematografico inglese, David Robinson, autore di “Chaplin la vita e l’arte”, prese il suo seguito alla direzione del festival per 19 anni, con energia e passione. Dal 2016, le giornate sono sotto la guida del critico di “Variety”, Jay Weissberg.
Quarant’anni di Cinemazero a Pordenone
E d’altro canto, l’associazione culturale Cinemazero, nata nel 1978, per la volontà dei suoi fondatori di condividere la loro passione per il cinema con il più ampio pubblico possibile, è più che mai attiva sul territorio friulano. Oggi cura lungo l’anno una mediateca, una sala cinematografica, e una ampia varietà di attività attorno alla valorizzazione del patrimonio cinematografico, in collaborazione con la Cineteca del Friuli di Gemona, e promuove la cultura audiovisiva.
In questi decenni, come lo afferma la rivista americana “Variety“, Pordenone è così diventata la destinazione dell’autunno per i curatori, i ricercatori e gli appassionati di tutto il mondo.
Il pubblico è internazionale; all’estero, “le Giornate del cinema muto di Pordenone” sono meglio conosciute come “Pordenone Silent Film Festival”.
Temi della 37a edizione delle Giornate del Cinema Muto
Fra le sezione annunciate nel 2018, ci sarà:
- la retrospettiva dell’attore e regista italiano Mario Bonnard. La sua versione del capolavoro di Alessandro Manzoni, i “Promessi Sposi”, girata nel 1922 ,è la più spettacolare. Sarà tra le perle del festival.
- John Stahl, maestro del melodramma, al centro di un progetto in collaborazione con il Cinema Ritrovato di Bologna che a giugno scorso ha presentato la produzione sonora di Stahl, mentre si vedranno a Pordenone i più rari film muti, molti dei quali in copie ristampate dalla Library of Congress.
- una sezione è ispirata all’opera di Balzac, un autore che nel cinema ha conosciuto una straordinaria fortuna. Sono però sopravvissuti solo pochi film dei numerosi film italiani, come “Spergiura” nel programma di Pordenone.
- da vedere anche gli spettacolari capolavori come “L’Atlantide” di Jacques Feyder nel programma “canone rivisitato” e nuovi ritrovamenti come lo svedese “Judaspengar” di Victor Sjöström del 1915, ritrovata l’anno scorso in Francia e presentato a Pordenone in anteprima nella rassegna sul “cinema scandinavo, la sfida della Svezia – 2 “
- Il cinema delle origini/Early cinema
- per lei, per lui, la pubblicità ai tempi del muto: un programma sulle prime pubblicità
- il cinema giapponese: film muti postsincronizzati – 2
- The Parade’s Gone by… : in omaggio a Kevin Brownlow, premio Oscar alla carriera nonché vincitore nel 1986 del primo premio Jean Mitry, verranno proiettate sei rarità scelte su indicazione dello stesso Brownlow.
- John Colins alla Edison.
I grandi maestri sono anche loro presenti sullo schermo di Pordenone, come in riscoperte e restauri e negli eventi speciali: Keaton, Dreyer, Ozu, Mizoguchi e Kulesov.
Il programma completo si può scaricare in pdf qui.
Il nuovo e bel sito web del festival è raggiungibile all’indirizzo seguente: www.giornatedelcinemamuto.it
Il Cinema Muto: non solo cinema, anche musica!
Per proiettare il cinema muto e far rivivere questi primi film, la musica è fondamentale. E lo spettocolo sarà completo poiché il festival ha invitato i migliori musicisti dell’improvvisazione (un premio sarà anche dedicato al genere): Neil Brand, Günter A. Buchwald, Philip Carli, Mauro Colombis, Stephen Horne, Maud Nelissen, Gabriel Thibaudeau…
Una nuova partitura è stata commissionata per il film “Promessi Sposi” da Piano FVG, composta dal musicista Valter Sivilotti ed eseguita con la direzione di Massimo Belli dalla Nuova Orchestra da Camera Ferruccio Busoni in collaborazione con l’Accademia Naonis.
O ancora, “Assunta Spina” di Gustavo Serena e Francesca Bertini del 1915, certamente uno dei titoli più famosi all’estero, conosciuto anche come “Lacrime napulitane”, sarà accompagnato dal duo John La Barbera alla chitarra e Carlo Aonzo al mandolino.
La partitura del film che inaugura il festival al Teatro Verdi, “Captain Salvation” (“La nave dei galeotti”) di John Robertson, è di Phil Carli che dirigerà l’Orchestra San Marco nell’accompagnamento dal vivo.
Un’altra considerazione importante: le proiezioni si svolgono al Teatro Verdi, al teatro come una volta!
E ancora…
Per questa 37a edizione del festival, abbiamo programmato di passare i due primi giorni di apertura e contiamo di raccontarvi presto com’è andata!
Marie Zago per CinemaeCinematografi