“La mia filosofia quotidiana è questa: nelle cose futili seguo i capricci e le mode; nelle cose importanti seguo la morale; in arte seguo me stesso. Questa è la ragione per cui non ho niente da spartire con ciò che non mi piace.” – Yasujiro Ozu
Continua a Roma, fino a lunedì 14 settembre, l’omaggio al maestro giapponese Yasujiro Ozu. Dove? Al Nuovo Sacher sala gestita e programmata da Nanni Moretti.
Moretti dimostra ancora una volta il suo amore per la settima arte portando finalmente anche a Roma le pellicole di Yasujiro Ozu, restaurate di recente, e per la prima volta distribuite in Italia dalla Tucker Film.
Dopo aver proposto Viaggio a Tokyo (Tokyo monogatari, 1953), in programmazione fino a martedì 8 settembre, e Il Gusto del Sake (Sanma no aji, 1962) da mercoledì 9 settembre sarà la volta di Buon giorno (Ohayo, 1959).
Buon giorno è uno degli ultimi film di Ozu, morirà a soli 60 anni nel 1963, e il secondo della sua lunga filmografia a colori.
E’ una gustosa commedia, remake alla lontana di un successo di ozu di decenni prima. Scoppia nel quartiere la mania degli elettrodomestici e due fratellini terribili vogliono che la famiglia compri un televisore. Di fronte ad un rifiuto, iniziano lo sciopero del silenzio. L’umorismo ora è delicato, ora è molto fisico (il film usa come elemento comico anche i rumori corporali!). Il film è una riflessione sul linguaggio: che senso hanno le formule di cortesia che usiamo ogni giorno?
“L’infanzia in Giappone è quasi l’unico momento in cui le parole e le emozioni vanno di pari passo, per cui quest’ultime si esprimono liberamente”
Luis Irureta, Nosferatu
Ozu maestro del gendaigeki (opere cinematografiche ambientate nella contemporaneità) nasce nel 1903 e muore a soli 60 anni nel 1963 dirigendo 54 film dal 1927 al 1962.
Delle sue 54 pellicole ne sono rimaste integre solamente 39 le altre sono state distrutte o danneggiate durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Nel 1985 il regista tedesco Wim Wenders dirige un documentario su Yasujiro Ozu, Tokyo-ga.
358 registi hanno votato Viaggio a Tokyo come film più bello di tutti i tempi, tra questi Wim Wenders, Woody Allen, Quentin Tarantino, Martin Scorsese e Francis Ford Coppola.
“Mai prima di lui e mai dopo di lui il cinema è stato così prossimo alla sua essenza e al suo scopo ultimo.”
Wim Wenders
Non ci resta che augurarvi Buona Visione!
Andrea Maraldi
Cinema & Cinematografi