Jean Desmet al EYE Film Institute di Amsterdam
Inizierà il 14 dicembre fino al 12 aprile al EYE Film Institute una mostra sulla Collezione Jean Desmet (26/08/1875-21/11/1956), entrata nel programma per la salvaguardia del patrimonio documentario dell’Unesco Memoria del Mondo. Collezione unica al mondo che comprende oltre 900 pellicole, più di 1000 manifesti e migliaia di documenti provenienti principalmente da Francia, USA, Italia e Germania.
ESPOSIZIONE
Questa esposizione sarà accompagnata da proiezioni, cine concerti, letture, dibattiti e attività educative. E’ disponibile una imperdibile pubblicazione in inglese e olandese a cura dell’EYE e nai010 con la collaborazione di Rommy Albers, Sanne Baar, Soeluh van dern Bergh, Ivo Bloom, Peter Delpeut, Mark-Paul Meyer, David Robinson, Elif Rongen-Kaynacki, Leanne van Schijndel. Fino al 23 dicembre si può acquistare on-line www.nai010.com/Desmet.
Jean Desmet operatore, distributore e produttore inizia stabilmente la sua attività nel cinema nel 1907 al The Imperal Bio Grand. Nel 1909 apre a Rotterdam il suo primo cinema stabile il Cinema Parisien che nel 1910 diventa la sua principale attività. In questo modo inizia la sua attività di collezionista acquistando pellicole, manifesti, programmi materiale arrivato a noi ed ora esposto in una delle più importanti cineteche al mondo.
Questo fondo ricopre un ruolo importantissimo per tutti gli appassionati e studiosi del periodo del primo cinema muto, si può parlare di Jean Desmet come primo collezionista della storia in un periodo in cui tutto il materiale o in gran parte è andato perduto.
Questa collezione è una fonte inesauribile di sorprese ed è stata utilissima in molti casi anche per riscrivere la stessa storia del cinema. Festival come il Silent Film Festival (Le Giornate del Cinma Muto) di Pordenone fin dai primi anni 80′ o Il Cinema Ritrovato di Bologna, due tra i maggiori festival al mondo, hanno mostrato e continuano a mostrare pellicole provenienti da questo fondo. Tra i principali cineasti, che hanno fatto la storia del cinema, presenti nel fondo ci sono Darren Wark Griffith e Louis Feuillade, opere con attrici coma Asta Nielsen e altre dive del cinema e produzioni Pathé, Gaumont e Edison.
Collezione fondamentale anche per la memoria del nostro cinema delle origini che ne occupa una parte molto importante.
Andrea Maraldi
Cinema & Cinematografi