Proiezionisti con patentino si o no?
A un operatore cinematografico di Pola.
Non so davvero spiegarmi il vostro risentimento per il mio articolo ” E gli incendi continuano “.
Io credo che voi non abbiate afferrato lo spirito di esso poichè altrimenti, ne sono certo, avreste plaudito.
La vita umana è sacra – evitare con tutti i mezzi possibili di prevenzione le disgrazie è un imprescindibile dovere di quanti sentono il peso delle responsabilità. Infatti tutte le disposizioni emanate dalle autorità in relazione ai cinematografi tendono a prevenire gli incendi – poichè è provato dai fatti che anche un incendio leggero può produrre il panico nelle folle, e le conseguenti disgrazie. Voi siete un operatore provetto, esperto, intelligente ed abile e quindi rispondete a pieno ai requisiti necessari per coprire il posto di responsabilità che vi è affidato, ma quanti sono come voi ? Voi avete una pratica di 27 anni, ma quanti possono dire altrettanto ? La mia proposta di dare agli operatori una patente in seguito ad un regolare esame, intendiamoci bene, la ritenete vantaggiosa o dannosa agli operatori ?
Voi vi scagliate contro il divieto di fumare in cabina. Ma voi partite dal presupposto che tutti debbano essere attenti, giudiziosi e diligenti ; all’atto pratico potete voi con tranquilla coscienza affermare ciò ? Ed in fatto di precauzioni non è meglio abbondare che essere deficienti ?
C. B.
L’eco del Cinema n. 52 marzo 1928